Piero Martina

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Piero Martina

Piero Martina (Torino, 30 dicembre 1912Torino, 5 luglio 1982) è stato un pittore e incisore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi[modifica | modifica wikitesto]

Piero Martina nasce a Torino nel 1912 in una famiglia di fotografi: apprende l'arte della fotografia nello studio paterno dove si eseguono foto industriali, di gruppo e ritratti. Questa esperienza risulta essere importante e formativa per il suo futuro di pittore. Giovanissimo, incomincia a disegnare e a dipingere senza seguire corsi regolari: è attento a quanto avviene nella pittura torinese e si inserisce presto nell'ambiente artistico. Nel corso degli anni trenta si fa assidua la sua frequentazione di artisti, scrittori ed esponenti della cultura. Felice Casorati, Carlo Levi e Francesco Menzio diventano punti di riferimento per la sua formazione artistica e lo incoraggiano a dedicarsi professionalmente alla pittura. È proprio di quegli anni l'amicizia con Carlo Mollino, Italo Cremona, Sergio Solmi, legame che diventerà successivamente sempre più stretto e approfondito. Il 1936 è un anno importante in quanto incomincia a dipingere nello studio di Corso Regina Margherita, che avrà un ruolo centrale nella sua produzione artistica, e che sarà il suo luogo di lavoro fino al 1971. Dello studio rimangono le fotografie realizzate tra il '39 e gli anni del dopoguerra da Carlo Mollino che sono successivamente esposte in parecchie mostre dedicate all'amico architetto-fotografo.

Piero Martina nello studio di Corso Regina Margherita a Torino, 1942.
Piero Martina nello studio di Corso Regina Margherita a Torino, 1942.

Dopo aver avviato la sua attività espositiva partecipando ad una collettiva presso la Società Promotrice di Belle Arti di Torino nel 1935, nel 1938 tiene la prima mostra personale alla Galleria Genova con Umberto Mastroianni, presentata in catalogo da Carlo Levi[1]. Questa prima mostra richiama l'attenzione della critica e del collezionismo più attento; alcuni quadri sono acquistati da Emilio Jesi e da Alberto della Ragione (la cui collezione è ora di proprietà del Comune di Firenze Museo Novecento). Seguono tra il ’39 e il ’43 le personali alla Galleria La Zecca, di Torino, diretta da Felice Casorati ed Enrico Paolucci con lo scopo di promuovere i giovani artisti; e alla Galleria Barbaroux di Milano, nel 1940[2], entrambe presentate da Sergio Solmi; infine al Fiore di Firenze nel 1943 con un testo di Michelangelo Masciotta[3].

Alla Biennale Internazionale d'Arte di Venezia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1940 l'opera La camera del collezionista gli vale un riconoscimento al Premio Bergamo che lo porta, insieme alla partecipazione ad esposizioni collettive, a raggiungere una certa considerazione a livello nazionale al punto da essere invitato per la prima volta, nel 1942, alla Biennale di Venezia[4],[5].

Nel 1943, in seguito ai bombardamenti su Torino che distruggono la sua casa, trascorre alcuni mesi ad Alassio, ospite di Carlo Levi e a Firenze, dove frequenta l'ambiente degli artisti e intellettuali che si ritrovano nel noto Caffè delle Giubbe Rosse. Sempre nel 1943 partecipa per la prima volta alla Quadriennale[6] d'Arte di Roma. Viene poi ospitato dall'amico scultore Ferdinando Gammelli in Abruzzo, dove incontra Adelia Cutò: si sposano nel 1944 a Nereto e insieme fanno ritorno nella Torino occupata dai tedeschi. Nella città, ricca di iniziative culturali dell’immediato dopoguerra, nel 1946 fa parte del gruppo di giovani intellettuali e artisti che curano l’allestimento del Woyzeck di Georg Büchner e di Nozze di sangue di Garcia Lorca al Teatro Gobetti entrambi per la regia di Vincenzo Ciaffi. Nell’anno successivo è tra gli espositori del Premio Torino e di altre mostre collettive non solo in Italia ma anche all'estero.

Nel 1950 si trasferisce a Roma, dove rimane per quasi due anni, dipingendo nello studio di Via Margutta. Sono gli anni del realismo e dell'impegno: Martina si reca nel Sud Italia, in Puglia, a dipingere la realtà contadina; e rappresenta il lavoro in fabbrica attraverso una serie di opere dedicate alle tessitrici. Nel 1951 alla Galleria Il Pincio espone in una sua personale, presentata da Carlo Levi[7], le opere realizzate in Puglia, mentre alla Biennale di Venezia del 1952[8] espone Le tessitrici, opera realizzata partendo da attenti studi dal vero condotti presso la manifattura Mazzonis, che testimoniano la sua posizione di impegno in Italia dal 1930 al 1945 e di partecipazione al dibattito artistico e politico di quegli anni. Due opere raffiguranti Le tessitrici appartengono alla collezione d'arte della Direzione Nazionale della CGIL. Nel 1956 è presente con una sala personale alla XXVIII Biennale di Venezia, dove espone un insieme di opere di impronta realista, presentate in catalogo da Massimo Mila[9]. In questi anni si fa assidua la sua partecipazione ai premi nazionali di pittura: nel 1959 si aggiudica il Premio Sardegna, nel 1960 vince il Premio Arezzo[10] e nel 1962 il Premio Autostrada del Sole. A Ferrara è presente alla mostra Rinnovamento dell’arte in Italia[11] dal 1930 al 1945.

Nel 1962 è invitato per la settima volta alla Biennale di Venezia[12] con una sala personale; spetta a Velso Mucci il compito di presentare i cicli dei “Nudi distesi” e dei “Nudi nella vigna”, che sono all’origine di una nuova stagione della sua pittura, che si caratterizza per l'introduzione delle carte, del collage e per le più intense stratificazioni cromatiche e materiche. In questi anni realizza alcune opere decorative collocate in edifici pubblici, come il grande pannello (collage e tecniche miste) per la sala di rappresentanza della sede del grattacielo RAI di Torino.

L'ultimo periodo[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni Sessanta prosegue la sua attività con ulteriore intensità: nel 1967 le sale del Piemonte Artistico Culturale di Torino accolgono un’importante mostra personale che documenta tre decenni di attività artistica ed è accompagnata da una presentazione di Eugenio Montale[13].

Una posizione centrale è occupata dalla nuova produzione di collage e di carte colorate con inserti a tempera e gesso di cui Eugenio Montale sottolinea le valenze mitologiche e letterarie. È il periodo di una intensa attività artistica nella Liguria di Ponente, nell’Imperiese, in particolare a Cervo Ligure nella parte alta del paese, nella casa con giardino che diventa un luogo di lavoro. Attratto dai colori della natura, dipinge nature morte di carciofi montati dalle sfumature violacee, le campanule, le rose e le macchie verdi degli ulivi dalle diverse gradazioni. Il mare, il sole, le insenature, i golfi liguri costituiscono un tema frequente in molte sue opere, già nei quadri degli anni Cinquanta, ma che viene ora sviscerato attraverso pennellate e colpi di spatola sempre più materici ai limiti dell’astrattismo senza tuttavia abbandonare il linguaggio figurativo. La sua ricerca visiva e cromatica si sofferma anche sulla rappresentazione della varietà di pesci offerta dalla località marinara: nature morte di scorfani, aguglie, polpi, calamari, sarpe dai colori vivaci.

Dopo anni di insegnamento presso il Liceo artistico di Torino, 1966 vince la cattedra di ornato-disegnato al Liceo Artistico di Brera a Milano e due anni dopo quella di pittura all’Accademia di Palermo dove rimane fino al trasferimento, avvenuto nel 1969, all’Accademia di Belle Arti di Torino, dapprima come titolare della cattedra di Decorazione e, successivamente, nel 1970 della cattedra di Pittura succedendo a Francesco Menzio. Nel 1973 è nominato Direttore dell’Accademia, incarico che ricopre fino alle dimissioni rassegnate nel 1978 per motivi di salute. Durante gli anni della direzione Martina rinnova la didattica introducendo, accanto agli insegnamenti tradizionali, nuovi corsi allargando in questo modo il ventaglio delle discipline, chiamando noti intellettuali, studiosi e artisti, quali Albino Galvano, Gian Renzo Morteo, Egi Volterrani, per avviare una sperimentazione in linea con le nuove tendenze dei linguaggi dell’arte contemporanea e con le istanze di trasformazione sociale e culturale manifestate dalle nuove generazioni. Tra gli allievi il nipote e futuro ceramista Pietro (Piero) Cerato

Nel 1980 la Regione Piemonte e la Città di Torino promuovono l’importante antologica curata da Paolo Fossati e allestita a Palazzo Chiablese[14].

Dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1982, l’Accademia Albertina di Belle Arti gli dedica due mostre: la prima nel 1984, curata da Lorenzo Guasco, "Omaggio a Piero Martina", promossa dalla Provincia di Torino[15]; la seconda nel 2003 "Percorsi di pittura dagli anni trenta agli anni settanta" a cura di Maria Teresa Roberto, sostenuta dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino e dalla Città di Torino[16]. Nel 2012 l’Archivio di Stato di Torino ospita la mostra “La metamorfosi del reale” organizzata per i cento anni dalla nascita dell’artista, promossa dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino e dalla Città di Torino, curata da Francesco Poli[17].

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 1938 – Torino, Promotrice delle Belle Arti, Premio Arbarello
  • 1939 – Premio Bergamo
  • 1940 - Premio Bergamo
  • 1948 - Premio Asti
  • 1948 - Premio Cremona
  • 1950 - Premio Michetti
  • 1951 – Premio del Ministero della pubblica Istruzione
  • 1952 – Venezia, XXIV Biennale, Premio della C.G.I.L.
  • 1952 - Premio Michetti
  • 1953 - Premio Michetti
  • 1953 - Premio Marzotto
  • 1954 – Torino, Promotrice delle Belle Arti, Premio Torino – Galleria d’Arte Moderna
  • 1954 – Roma, Premio Esso
  • 1956 – Venezia XXVIII Biennale di Venezia, Premio acquisto
  • 1956 – Premio Michetti
  • 1957 – Premio Suzzara
  • 1957 – Frosinone, Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica
  • 1957 – Gallarate, Premio del disegno
  • 1958 – Premio Villa San Giovanni
  • 1958 – Livorno, Premio Modigliani, I premio ex aequo
  • 1959 – Fondazione Mendoza, Premio Arezzo – Caracas
  • 1959 – La Spezia, Medaglia d’oro Presidente della Repubblica
  • 1959 – Nuoro, Premio Sardegna
  • 1960 – Premio Arezzo
  • 1961/62 – Roma, Premio Autostrada del Sole
  • 1962 – Torino, Piemonte artistico culturale – V Mostra d’autunno
  • 1966 – Roma, Premio Ministero Affari Esteri, Concorso nazionale opere d’arte destinate alla Nuova Sede del Ministero Affari Esteri Premio acquisto

Mostre personali[modifica | modifica wikitesto]

  • Genova, 1938, Galleria “Genova”, presentazione di Carlo Levi
  • Torino, 1939, Galleria “La Zecca”, presentazione di Sergio Solmi
  • Milano, 1940, Galleria “Barbaroux” presentazione di Sergio Solmi
  • Firenze, 1943, Galleria “Il fiore”, presentazione di Michelangelo Masciotta
  • Torino, 1949, Galleria “La Bussola”, presentazione di Piero Bargis
  • Roma, 1951, Galleria “Il Pincio”, presentazione di Carlo Levi
  • Arezzo, 1960, Galleria “Monaco”, presentazione di Giovanni Nicosia
  • Torino, 1963, Galleria “La Cavurrina”
  • Torino, 1967, “Piemonte Artistico Culturale, 30 anni di pittura di Piero Martina, presentazione di Eugenio Montale
  • Asti, 1967, Galleria “La giostra”
  • Firenze, 1971, Galleria Santa Croce”
  • Santena, 1971, “Fondazione Cavour”, presentazione di Michelangelo Torretta
  • Fossano, 1974, Galleria “Floriana”, presentazione di Giovanni Arpino
  • Torino, 1974, Galleria “Le immagini”, presentazione di Bruno Fonzi
  • Torino, 1980, Palazzo Chiablese, Mostra Antologica di Piero Martina, a cura e presentazione di Paolo Fossati
  • Torino, 1984, Accademia Albertina di Belle Arti, “Omaggio a Piero Martina”, a cura e presentazione di Renzo Guasco
  • Torino, 1991, Galleria “Le immagini”, presentazione di Marco Rosci
  • Torino, 2003, Accademia Albertina di Belle Arti, “Piero Martina, percorsi di pittura dagli anni Trenta agli anni Settanta, a cura di Maria Teresa Roberto
  • Saluzzo, 2007, Comune di Saluzzo, “Saluzzo arte”, Omaggio per i venticinque anni dalla scomparsa di Piero Martina
  • Torino, 2012, Archivio di Stato di Torino, “La metamorfosi del reale”, a cura e presentazione di Francesco Poli
  • Cervo Ligure, 2019, Bastione di Mezzodì Vittorio Desiglioli, "Piero Martina, il giardino, il mare, il sole"

Selezione Mostre Collettive[modifica | modifica wikitesto]

  • Novara, 1935, Prima Biennale d’arte sacra
  • Torino, Società Promotrice delle belle arti, XCIII Esposizione della Società promotrice, VII del Sindacato interprovinciale
  • Bergamo, 1939, Palazzo della Ragione, Paesaggio Italiano
  • Bergamo, 1940, Premio Bergamo
  • Milano, 1940, Casa d’artisti, Pittori di Torino
  • Milano, 1941/42, Galleria dell’Annunciata, Bertinaria, Chicco, Da Milano, Galvano, Galante, Martina, Spazzapan
  • Milano, 1941, Palazzo dell’Arte, III mostra del Sindacato Nazionale Belle Artistico
  • Venezia, 1942, XXIII Esposizione Biennale Internazionale d’Arte
  • Roma, 1943, IV Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma
  • Lausanne, 1947, Musée Cantonal des Beaux – Arts, Quarante ans d’Art italien
  • Luzern, Kunstmuseum, 1947, 40 Jahre Italienischer Kunst
  • Torino, 1947, Palazzo Madama, Arte italiana d’oggi
  • Roma, 1948, V Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma
  • Venezia, 1948, XXIV Esposizione Biennale Internazionale d’Arte
  • Catania e Palermo, 1949, 40 anni di Arte italiana
  • Praga, 1949, Mostra d’Arte italiana
  • Venezia, 1950, XXV Esposizione Biennale Internazionale d’Arte
  • Nice, 1951, Galerie des Ponchettes, Peintres de Turin
  • San Paolo del Brasile, 1951, I Biennale del Museo d’Arte Moderna, Artistas italianos de hoje
  • Venezia, 1952, XXVI Esposizione Biennale Internazionale d’Arte
  • Valdagno e Roma, 1953, Palazzo Venezia, Prima mostra internazionale di pittura contemporanea
  • Torino, 1953, Mostra del disegno realista
  • Varsavia, 1953, Mostra del disegno italiano
  • Venezia, 1954, XXVII Esposizione Biennale Internazionale d’Arte
  • Johannesburg, University Towns’ Festival, Exhibition of contemporary italian art
  • Roma, 1955, VII Quadriennale d’arte di Roma
  • Torino, 1955, Palazzo Madama, Mostra della Resistenza
  • Venezia, 1956, XXVIII Esposizione Biennale Internazionale d’Arte
  • Milano, 1957, Palazzo Serbelloni, Premio Ascom, Concorso nazionale di pittura
  • Villa San Giovanni, 1958, Premio Villa San Giovanni, Centro di cultura Cenide
  • Nuoro, 1959, Premio Sardegna, Biennale Nazionale di Pittura
  • Caracas, 1959, Mostra d’arte italiana italiana Exposiciones Eugenio Mendoza
  • Roma, 1959, Galleria La Nuova Pesa, 31 autori 31 opere del rinnovamento artistico italiano dal 1930 al 1943
  • Roma, 1959, VIII Quadriennale d’Arte di Roma
  • Ferrara, 1960, Casa Romei, Mostra del rinnovamento dell'arte in Italia dal 1930 al 1945
  • Milano, 1960, La Permanente, Pittura italiana contemporanea
  • Roma, 1961 Quadriennale d’Arte di Roma, Premio Nazionale di Paesaggio “Autostrada del sole”
  • Torino, 1961, Piemonte Artistico Culturale, Il secondo Risorgimento nell’arte italiana
  • Torino, 1962, Mostra in favore del popolo algerino
  • Venezia, 1962, XXXI Esposizione Biennale Internazionale d’Arte
  • Firenze, 1967, Palazzo Vecchio, Gli artisti per Firenze, Museo Internazionale d’Arte contemporanea
  • Aosta, 1968, Galerie Valdôtaine, Martina Menzio Tarantino
  • Torino, 1968 GAM, I pittori italiani dell’Associazione Internazionale Arti Plastiche dell’Unesco
  • Algeri, 1969, Unione Nazionale Arti Plastiche, Peintres italiens du vingtième siècle
  • Torino, 1971, Circolo degli Artisti, 133 pittori e il Cervino
  • Martigny, 1973, Espressioni d’arte di Torino a Martigny
  • Torino, 1983, Accademia Albertina di Belle Arti, Arte a Torino 1946/1953
  • Rimini, 2006, I costruttori – Il corpo del lavoro in cent’anni di arte italiana
  • Cervo ligure, 2008, Palazzo Viale, Storia di pittura piemontese del Novecento in Liguria
  • Bra (CN), 2012, Palazzo Mathis, Gli anni del boom dalla ricostruzione alla contestazione
  • Roma, 2013, GNAM, “Il fascino discreto dell’oggetto”. La natura morta delle collezioni della galleria nazionale d’arte moderna (1910/1950)
  • Monasterolo Bormida (AL), 2017, castello di Monasterolo Bormida, Pittori tra Torino e le Langhe al tempo di Augusto Monti
  • Cuneo, 2018, Chiesa di san Francesco, oi continuiamo l’evoluzione dell’arte”, Arte informale dalla collezione della GAM

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Galleria Genova, Piero Martina Umberto Mastroianni, catalogo, 1938
  2. ^ Galleria Barbaroux, Piero Martina, catalogo,1940
  3. ^ catalogo Galleria Il Fiore, Firenze
  4. ^ XXIII Esposizione Biennale Internazionale d’Arte, catalogo, Venezia, 1942
  5. ^ XXIV Esposizione Biennale Internazionale d’Arte, Venezia, catalogo, 1948
  6. ^ IV Quadriennale Nazionale d’Arte, catalogo, Roma, 1943
  7. ^ Piero Martina, catalogo Galleria Il Pincio, 1951. Cat.: Carlo Levi
  8. ^ XXVI Esposizione Biennale Internazionale d’Arte, catalogo, Venezia, 1952
  9. ^ XXVIII Esposizione Biennale Internazionale d’Arte, Venezia, 1956. Cat.: Massimo Mila
  10. ^ Premio Arezzo di pittura, catalogo
  11. ^ Mostra del rinnovamento dell’arte in Italia dal 1930 al 1945, giu. 1960. Cat: Raffaele De Grada
  12. ^ XXXI Esposizione Biennale Internazionale d’Arte, catalogo, 1962
  13. ^ Piemonte Artistico Culturale, 30 anni di pittura di Piero Martina, catalogo 1967
  14. ^ Palazzo Chiablese, Piero Martina, catalogo Regione Piemonte, 1980
  15. ^ Renzo Guasco, Mostra omaggio all’Accademia Albertina, catalogo, Torino, 1984
  16. ^ Maria Teresa Roberto, "Percorsi di pittura dagli anni trenta agli anni settanta", catalogo Torino, 2003
  17. ^ Francesco Poli, "Piero Martina 1912/2012. La Metamorfosi del reale". Archivio di Stato di Torino, catalogo, 2012

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Piero Martina e Umberto Mastroianni, catalogo a cura di Carlo Levi e Attilio Podestà della mostra a Genova alla Galleria Genova del 1938
  • Piero Martina, mostra alla Galleria La Zecca di Torino, 1939, catalogo a cura di Sergio Solmi
  • Marziano Bernardi, Il pittore Martina, La Stampa, 14 aprile 1939
  • Luigi Carluccio, Quadri di Piero Martina alla Zecca, L’Italia, 26 aprile 1939
  • Italo Cremona, Rivista Torino, luglio 1939
  • Albino Galvano, Torino. Mostre alla Zecca, Emporium, settembre 1939
  • Sergio Solmi, Martina alla Zecca, Campo di Marte, 15 aprile 1939
  • Emilio Zanzi, Una mostra d’eccezione. Da fotografo a pittore d’avanguardia, Gazzetta del popolo, 25 aprile 1939
  • Piero Martina, mostra alla Galleria Barbaroux di Milano, 1940, catalogo a cura di Sergio Solmi
  • Dino Bonardi, Piero Martina, Corriere della Sera, 23 aprile 1940
  • Leonardo Borgese, Mostre milanesi, L’Ambrosiana, 23 aprile 1940
  • Raffaele De Grada, Piero Martina, Corrente, 15 maggio 1940
  • Attilio Podestà, Impariamo a conoscere i nostri pittori, Domus n.148, aprile 1940
  • Anna Lena Pacchioni, Piero Martina, Le Arti. Rassegna bimestrale dell’Arte Antica e Moderna a cura della Direzione Generale delle Arti, a III, fasc. III, feb – mar 1941
  • XXIII Esposizione Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, catalogo, Venezia 1942
  • Michelangelo Masciotta, Piero Martina, catalogo Galleria Il Fiore, Firenze 1943.
  • Michelangelo Masciotta, Martina alla Galleria Il Fiore, Emporium, maggio 1943
  • IV Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, catalogo, Roma, 1943
  • Marziano Bernardi, La IV Quadriennale di Roma. Tendenze e aspirazioni della pittura italiana, La Stampa, Torino, 16 maggio 1943
  • Attilio Podestà, La IV Quadriennale romana, Emporium, giugno 1943
  • Albino Galvano, Piero Martina, in S. Cairola, Arte italiana del nostro tempo, Istituto Italiano di arti Grafiche, Bergamo 1946
  • Quarante ans d’Art italien, 1947, Musée Cantonal des Beaux Arts, 1947, catalogo a cura di Giuseppe Marchiori
  • XXIV Esposizione Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, catalogo, Venezia 1948.
  • V Quadriennale d’Arte di Roma, catalogo, Roma 1948.
  • Piero Martina, mostra alla Bussola, catalogo a cura di Piero Bargis, Torino 1949
  • Marziano Bernardi, Mostre d’arte. Martina – Auber, Gazzetta del Popolo, 10 febbraio 1949
  • Alberto Rossi (A.R.), Pitture di Piero Martina, La Stampa, 10 febbraio e 1 marzo 1949
  • Salvatore Gatto, Martina alla Bussola, L’Unità, 11 febbraio 1949
  • Italo Cremona, Realisti e astrattisti a Torino, in La fiera letteraria n. 10, 1949
  • XXV Esposizione Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, catalogo, Venezia, 1950
  • Luigi Carluccio, Peintres de Turin, catalogo Gallerie des Ponchettes, Nizza 1951.
  • P. Yves, Vernissage de l’Exposition de l’Ecole de Turin, Nice Matin, 18 maggio 1951
  • Artistas italianos de hoje, 1951, catalogo a cura di Rodolfo Pallucchini
  • Marziano Bernardi, Pittori d’oggi: Francia e Italia, Gazzetta del popolo, 7 ottobre 1951
  • Luciano Pistoi, 100 pittori alla Promotrice rappresentano l’Italia e la Francia, L’Unità, 7 ottobre 1951
  • Carlo Levi, Piero Martina, catalogo Galleria Il Pincio, 1951
  • Romeo Lucchesi, Pittura coraggiosa di Piero Martina, La fiera letteraria 8 aprile 1951
  • Virgilio Guzzi (V.G.), Piero Martina al «Pincio», Il Tempo, Roma 17 aprile 1951
  • Alfredo Mezio, Il torinese a Eboli, Il Mondo, aprile 1951
  • XXVI Esposizione Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, catalogo, Venezia, 1952.
  • Ercole Maselli, Realismo Nuovo e arte astratta alla XXVI Biennale di Venezia, L’Avanti, 4 luglio 1952
  • Vasco Pratolini, Il taccuino della XXVI Biennale, Vie Nuove, 27 luglio 1952
  • Luciano Pistoi, Mostra del disegno italiano di Torino, catalogo, Torino 1953
  • XXVII Esposizione Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, catalogo, Venezia 1954.
  • Marziano Bernardi, I neo-realisti alla Biennale, La Nuova Stampa, 30 giugno 1954
  • Mario De Micheli, I realisti italiani alla XXVII Biennale di Venezia, L’Unità, Milano, 23 giugno 1954
  • Luigi Carluccio, I neo-realisti alla Biennale di Venezia, Gazzetta del Popolo, 23 luglio 1954
  • Angelo Dragone, La XXVII Biennale d’Arte di Venezia, Centroparete, anno I, n.2, settembre-ottobre 1954
  • Roberto Longhi, Dove vai? Le son cipolle, L’Europeo, Milano, 25 luglio 1954
  • Luciano Pistoi, Le “tessitrici” di Martina, L’Unità, Torino, 19 giugno 1954
  • Paolo Ricci, I pittori italiani alla Biennale di Venezia, L’Unità, Roma, 23 giugno 1954
  • Marcello Venturoli, I pittori italiani alla Biennale di Venezia, Mondo Operaio, 3 luglio 1954
  • VII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, catalogo, Roma, 1955.
  • Angelo Dragone, Si inaugura a Roma la VII Quadriennale, il Popolo nuovo, 22 novembre 1955
  • XXVIII Esposizione Biennale Internazionale d’Arte, Venezia, 1956, catalogo, presentazione di Massimo Mila
  • Luigi Carluccio, Nascono da poetiche diverse i contrasti della rappresentazione, Gazzetta del Popolo, 20giugno 1956
  • Mario De Micheli, Si apre oggi la XXVIII Biennale d’Arte, L’Unità, Milano, 19 giugno 1956
  • Angelo Dragone, Si inaugura oggi la XXVIII Biennale: la partecipazione dei Piemontesi, Il Popolo Nuovo, 19 giugno 1956
  • Albino Galvano, Taccuino della XXVIII Biennale, Questioni, 1956
  • Virgilio Guzzi, Gran pavese alla XXVIII Biennale, Il Tempo, 19 giugno 1956
  • Roberto Longhi, La Biennale degli astrattisti ci sorprende con un realista, L’Europeo, 25 luglio 1956
  • Massimo Mila, Colore che si fa materia, La Fiera Letteraria, 24 giugno 1956
  • Antonello Trombadori, Pittura di paesaggio, Il Contemporaneo, giugno 1956
  • Marcello Venturoli, Giro d’orizzonte alla Biennale d’arte, Mondo Operaio, luglio 1956
  • La collezione donata da Alberto Rossi alla Città di Torino per la Civica Galleria d’Arte Moderna, a cura di Vittorio Viale, catalogo della mostra a Palazzo Madama, ottobre 1956
  • Concorso Nazionale di pittura, premio Ascom, catalogo a cura di Guglielmo Emanuel, 1957
  • VIII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, catalogo, Roma,1959.
  • Marziano Bernardi, Aperta la quadriennale di Roma, La Stampa, 28 dicembre 1959
  • Marcello Venturoli, Rassegna equilibrata di valori l'ottava quadriennale d'arte di Roma, Paese Sera, 29-30 dicembre 1959
  • Luigi Carluccio, Una Quadriennale senza distensione, La Gazzetta del Popolo, Torino, 28 dic.
  • Silvano Giannelli, La Quadriennale della distensione, Il Popolo, 1959
  • Giovanni Cadalanu, Assegnato a Piero Martina il Premio Sardegna 1959, La Nuova Sardegna, 18 agosto 1959
  • Nino Tola, Un milione a Piero Martina, L’Unione Sarda, 19 agosto 1959
  • Ferrara, Mostra del rinnovamento dell’arte in Italia dal 1930 al 1945, catalogo a cura di Raffaele De Grada, 1960
  • Angelo Dragone, In mostra a Ferrara, le due anime della pittura italiana del dopoguerra, La Stampa Sera, 24 dicembre 1960
  • Assegnato il chilo d’oro del Premio Arezzo a Piero Martina per un nudo, Il mattino, Arezzo, 6 marzo 1960
  • Marcello Venturoli, Esame di valori e tendenze al II Premio Arezzo di pittura, Paese Sera, 18, 19 marzo 1960
  • Giorgio Bartolo, La figura e l’opera di Piero Martina, Umanità nuova, dicembre 1960
  • Giovanni Nicosia, Piero Martina, catalogo Galleria Guido Monaco, Arezzo, 1960
  • A Martina e Santini ex aequo il VI premio Amedeo Modigliani, il Paese, 13 dicembre 1960
  • Quadriennale d’Arte di Roma – Premio Nazionale di Paesaggio Autostrada del Sole, catalogo a cura di Fortunato Bellonzi, 1961
  • Il secondo Risorgimento nell’arte italiana, catalogo dell‘Esposizione al Piemonte Artistico Culturale, 1961
  • Mario De Micheli, Il secondo Risorgimento nell’arte italiana, L’Unità, 11 giugno 1961
  • Marziano Bernardi, S’apre la Biennale: il più completo panorama estetico del mondo intero, La Stampa, Torino 16 giugno 1962
  • XXXI Esposizione Biennale Internazionale d’Arte, Venezia, 1962, catalogo, presentazione di Verso Mucci
  • Leonardo Borghese, "La XXXI Biennale d'arte di Venezia", Corriere della Sera, 16 giugno 1962
  • Luigi Carluccio, Gli italiani alla Biennale, Domus, agosto 1962
  • Mario De Micheli, "Si apre oggi la XXXI Biennale di Venezia", L'Unità, 16 giugno 1962
  • Virgilio Guzzi, La XXXI Biennale di Venezia, La Nuova Antologia, agosto 1962
  • Giuseppe Sciortino, La Biennale ad una svolta, La Fiera letteraria, I luglio 1962
  • Antonello Trombadori, Il padiglione italiano alla XXXI Biennale di Venezia, Rinascita, 16 giugno 1962
  • Marcello Venturoli, Gli artisti italiani alla Biennale di Venezia, Paese Sera, 15–16 giugno 1962
  • Marziano Bernardi, Dipinti e disegni RAI Radio Televisione Italiana, ERI, Torino 1962
  • Luigi Carluccio, Intimità paziente e gentile di Martina, Gazzetta del Popolo, Torino, 28 ottobre 1963
  • Marziano Bernardi, Trent’anni di pittura nella mostra di Martina, La Stampa, 29 ottobre 1963
  • Angelo Dragone, Un incontro con il torinese Piero Martina, Stampa Sera, 29 ottobre 1963
  • Mario De Micheli, Piero Martina, in L’Unità, 2 novembre 1963
  • Carlo Ragghianti, Gli artisti per Firenze. Museo Internazionale d’Arte Contemporanea, catalogo, Firenze, 1967.
  • Eugenio Montale, 30 anni di pittura di Piero Martina, Catalogo Piemonte Artistico e culturale, Torino, 1967.
  • Albino Galvano, 30 anni di pittura di Piero Martina in Centroarte, N.5, aprile 1967
  • Eugenio Montale, Piero Martina, Catalogo Galleria Santa Croce, Firenze, 1971.
  • Bruno Fonzi, Piero Martina. Un sentimento della natura, Torino, 1974.
  • Gian Renzo Morteo, Martina. I rossi i gialli i blu e poi gli argenti e gli ori e i grigi intrisi di bianco in Arte 2000, N.20, novembre-dicembre 1974
  • Paolo Fossati, Piero Martina, catalogo Regione Piemonte, Torino 1980.
  • Arturo Carlo Quintavalle, Piero Martina, Panorama, N.739, 16 giugno 1980
  • Paride Chiapatti, Una mostra su Piero Martina a Palazzo Chiablese a Torino, L’Unità, 4 giugno 1980.
  • Angelo Dragone, Martina, Il fotografo divenuto pittore, La Stampa, 30 maggio 1980
  • Francesco Poli, Piero Martina dai suoi 30 anni ad oggi, Nuova società, anno VIII, n.174, 12 luglio 1980
  • Arte a Torino 1946/1953, Accademia Albertina di Torino, catalogo a cura di Mirella Bandini, Giuseppe Mantovani, Francesco Poli, Giulio Carlo Argan, 1983
  • Renzo Guasco, Omaggio a Piero Martina, catalogo della mostra all’Accademia Albertina di Belle Arti Torino, 1984
  • Maria Luisa Fiorentin, Un realista del collage, Arte n.140, aprile 1984
  • Marco Rosci, Piero Martina, catalogo Galleria Le immagini, Torino, 1991.
  • Paolo Levi, Quel pittore lirico dallo sguardo dolce, La Repubblica, 15 marzo 1991
  • Nico Orengo, Riflessi della natura, La Stampa Tuttolibri, aprile 1991
  • Maria Mimita Lamberti, La pittura del primo Novecento in Piemonte (1940-1945), in Carlo Pirovano (a cura di), Il Novecento/1, Milano, Electa 1991.
  • Arte moderna a Torino II. Opere d’arte documenti e acquisti per la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino 1986-1992, catalogo a cura di Rosanna Maggio Serra, Alemandi, Torino 1993
  • Rosanna Maggio Serra, Riccardo Passoni (a cura di), Il Novecento. Catalogo delle opere esposte, Milano, Fabbri, 1993.
  • Giuseppe Mantovani, Piero Martina, in Rosanna Maggio Serra (a cura di), Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris. Arte Moderna a Torino II. Opere d’arte documenti e acquisti per la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino 1986 – 1992, catalogo della mostra, Allemandi, Torino 1993
  • Antonello Negri, Carlo Pirovano, Esperienze, tendenze e proposte del dopoguerra, in Carlo Pirovano, La pittura in Italia. Il Novecento, Electa Milano 1993
  • Opere del Novecento italiano nella collezione della RAI Radiotelevisione Italiana, catalogo a cura di Pia Vivarelli e Marco Zaccarelli, Electa, Milano 1994
  • Luciano Caramel, Enrico Crispolti, Vittorio Fagone, Il 1950. Premi ed esposizioni nell’Italia del dopoguerra, XX Premio Nazionale arti visive della città di Gallarate, catalogo della mostra alla GAM di Gallarate, 2000
  • Carlo Levi, Lo specchio. Scritti di critica d’arte, a cura di Pia Vivarelli, Donzelli, Roma 2001
  • Maria Teresa Roberto, Percorsi di pittura dagli anni Trenta agli anni Settanta, catalogo Torino, 2003
  • Catalogo generale della Cgil. Le raccolte d’arte a cura di Patrizia Lazoi e Luigi Martini: I vol. Le opere e il Sindacato artisti; II vol. Repertorio, Edilesse, Roma 2005
  • I Costruttori. Il corpo del lavoro in cent’anni di arte italiana, a cura di Mariastella Margozzi, Luigi Martini, Antonello Negri, Skira, Ginevra 2006
  • Arte in Piemonte, Il Novecento, a cura di Francesco Poli, Ivrea, Priuli e Verlucca, Aosta 2007.
  • Cervo. Storie di pittura piemontese del Novecento in Liguria, catalogo a cura di Daniela Lauria e Alfonoso Sista, Imperia2008
  • Sergio Solmi, Opere, vol. VI, Scritti sull’arte. Nota introduttiva di Antonello Negri, Adelphi, Milano, 2011
  • Francesco Poli, Piero Martina 1912/2012. La Metamorfosi del reale. Archivio di Stato di Torino, catalogo, Torino 2012
  • Gli anni del boom dalla ricostruzione alla contestazione, (arte in Piemonte dal 1946 al 1968), a cura di Gianfranco Schialvino, Santhià 2012
  • Pittori tra Torino e le Langhe al tempo di Augusto Monti, a cura di Ilaria Cagno, Franco Fabiano, Adriano Paone, Canelli, 2017

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